LASERTERAPIA E PARADENTOSI

CURA DELLA PARODONTITE

Nello studio dentistico del Dr. Riccardo Paniccia vengono eseguiti trattamenti di laserterapia per la cura della parodontite. Con tale metodologia vengono eliminati completamente i batteri che colpiscono i tessuti e vengono soppressi i batteri patogeni anche in zone della bocca non raggiungibili con i farmaci. Il dr. Paniccia vi indicherà il trattamento più adatto al vostro caso e avvierà con voi un percorso di cura personalizzato per farvi tornare a sorridere senza più disagi.

Nello studio dentistico del Dr. Riccardo Paniccia vengono eseguiti trattamenti di laserterapia per la cura della parodontite. Con tale metodologia vengono eliminati completamente i batteri che colpiscono i tessuti e vengono soppressi i batteri patogeni anche in zone della bocca non raggiungibili con i farmaci. Il dr. Paniccia vi indicherà il trattamento più adatto al vostro caso e avvierà con voi un percorso di cura personalizzato per farvi tornare a sorridere senza più disagi.

CHE COSA SONO LE MALATTIE PARODONTALI?

Le malattie parodontali sono causate principalmente dai batteri che a causa di una inadeguata igiene orale proliferano incontrollati nella nostra bocca e inducono ad una risposta infiammatoria che porta pian piano nel tempo il dente a cadere.

Le malattie parodontali si dividono in:

  • Gengivite: il processo infiammatorio coinvolge la gengiva che arrossisce e comincia a sanguinare. Questo processo è reversibile se trattato adeguatamente e precocemente.
  • Parodontite: la gengivite trascurata evolve fino a diventare parodontite. L’infiammazione e i batteri penetrano tra dente e gengiva formando tasche parodontali, coinvolgendo la radice e l’osso che per non essere contaminato da batteri si riassorbe. Questo processo è irreversibile e può incidere negativamente in certi aspetti della nostra salute generale. Recenti studi hanno correlato la malattia parodontale con un maggior rischio di aterosclerosi, cardiopatie e parto prematuro.

COME POSSO IDENTIFICARLE?

Le malattie parodontali solitamente non provocano dolore ma infiammazione. Spesso l’unico sintomo è il sanguinamento che però può essere assente specialmente nei fumatori, 5 volte più a rischio di contrarre questa patologia. Gengive rosse e infiammate possono essere alcuni dei primi sintomi, ma anche fenomeni di alitosi devono mettere in allarme. La mobilità dei denti compare solamente nelle fasi avanzate della malattia e spesso in questa fase l’unica cosa da fare è estrarre il dente che si muove. La diagnosi comunque la deve eseguire l’odontoiatra o il parodontologo.

CHE COSA SONO LE MALATTIE PARODONTALI?

Le malattie parodontali sono causate principalmente dai batteri che a causa di una inadeguata igiene orale proliferano incontrollati nella nostra bocca e inducono ad una risposta infiammatoria che porta pian piano nel tempo il dente a cadere.

Le malattie parodontali si dividono in:

  • Gengivite: il processo infiammatorio coinvolge la gengiva che arrossisce e comincia a sanguinare. Questo processo è reversibile se trattato adeguatamente e precocemente.
  • Parodontite: la gengivite trascurata evolve fino a diventare parodontite. L’infiammazione e i batteri penetrano tra dente e gengiva formando tasche parodontali, coinvolgendo la radice e l’osso che per non essere contaminato da batteri si riassorbe. Questo processo è irreversibile e può incidere negativamente in certi aspetti della nostra salute generale. Recenti studi hanno correlato la malattia parodontale con un maggior rischio di aterosclerosi, cardiopatie e parto prematuro.

COME POSSO IDENTIFICARLE?

Le malattie parodontali solitamente non provocano dolore ma infiammazione. Spesso l’unico sintomo è il sanguinamento che però può essere assente specialmente nei fumatori, 5 volte più a rischio di contrarre questa patologia. Gengive rosse e infiammate possono essere alcuni dei primi sintomi, ma anche fenomeni di alitosi devono mettere in allarme. La mobilità dei denti compare solamente nelle fasi avanzate della malattia e spesso in questa fase l’unica cosa da fare è estrarre il dente che si muove. La diagnosi comunque la deve eseguire l’odontoiatra o il parodontologo.

I vantaggi della laserterapia

I vantaggi ed i benefici per tutti coloro che si sottopongono alle cure dentali con il laser sono molteplici, nella piccola chirurgia il non utilizzo di bisturi, durante le cure odontoiatriche l’assenza del fastidioso rumore del trapano e delle sue stesse vibrazioni, l’inutilizzo dell’anestesia locale. Ma non si fermano qui infatti grazie all’utilizzo del laser si ha anche l’eliminazione dell’ipersensibilità dentale e della sgradevole sensazione di caldo e di freddo, anche dopo aver eseguito otturazioni molto profonde.

Ottimo effetto emostatico, coagulante e cicatrizzante: nella piccola chirurgia la terapia con il laser è meno invasiva, evita il sanguinamento, la necessità di fastidiose “cuciture” (sutura) ed elimina complicazioni e fastidi post-operatori (edema, sanguinamento, dolore).

Effetto antibatterico: il laser, grazie al suo potere battericida, riduce il rischio di infezioni e recidive, evitando il gonfiore e l’infiammazione che solitamente si verificano dopo un intervento.

I vantaggi della laserterapia

I vantaggi ed i benefici per tutti coloro che si sottopongono alle cure dentali con il laser sono molteplici, nella piccola chirurgia il non utilizzo di bisturi, durante le cure odontoiatriche l’assenza del fastidioso rumore del trapano e delle sue stesse vibrazioni, l’inutilizzo dell’anestesia locale. Ma non si fermano qui infatti grazie all’utilizzo del laser si ha anche l’eliminazione dell’ipersensibilità dentale e della sgradevole sensazione di caldo e di freddo, anche dopo aver eseguito otturazioni molto profonde.

Ottimo effetto emostatico, coagulante e cicatrizzante: nella piccola chirurgia la terapia con il laser è meno invasiva, evita il sanguinamento, la necessità di fastidiose “cuciture” (sutura) ed elimina complicazioni e fastidi post-operatori (edema, sanguinamento, dolore).

Effetto antibatterico: il laser, grazie al suo potere battericida, riduce il rischio di infezioni e recidive, evitando il gonfiore e l’infiammazione che solitamente si verificano dopo un intervento.